Incontri: Il futuro della Bestia – Psico-patologia del 5G

Psicopatologia del 5G: le slide

Il 5G: perché lo faranno, nonostante le nostre proteste. Le prossime mosse della Bestia saranno rese possibili da una marea di banda via radio.

Cosa ci stanno preparando, come possiamo opporci, quanto ne vale la pena. Un futuro assai prossimo, contro il quale nemmeno essere hacker potrebbe servire a molto.

.

Lunedì 13 gennaio 2020,alle ore 21, Michele Bottari condurrà l’incontro:

Il futuro della Bestia – Psicopatologia del 5G

nell’ambito della rassegna:

Prove di futuro
Colloqui pubblici su tecnologia, economia, potere
.
Un viaggio semiserio all’interno del mondo digitale che conosceremo nei prossimi anni.
Oltre lo smartphone: la Bestia(*) ci sta preparando tecnologie che mirano a schedare e profilare anche chi si chiama fuori, eremiti, cavernicoli e digital-divisi compresi. IoT, realtà aumentata, riconoscimento facciale, automazione, apprendimento automatico, Intelligenza Artificiale, applicazioni belliche, Social Credit System, sono le prossime, potenti armi di Mephisto, che completeranno la sua conquista del globo(*).

Il 5G non è la prossima rivoluzione digitale, ne è solo l’infrastruttura. Come la costruzione delle autostrade è stata l’infrastruttura dell’esplosione della mobilità automobilistica, così il 5G lo sarà per l’esplosione del digitale. Se vuoi capire che cos’è il 5G e a che cosa servirà, follow the money: segui i soldi.

Le autostrade furono pagate dallo Stato: chi sta pagando i colossali investimenti (anche quelli in marketing, anche quelli per persuadere i politici) del 5G? Uno sparuto gruppo di colossi del digitale. E cosa ci fa credere, allora, che sarà tutto per il bene nostro?

Appellarsi al principio di precauzione per l’esposizione a onde elettromagnetiche non sperimentate non servirà a nulla: la macchina della contro-informazione è già partita. Più gli animi si scalderanno, più iperboli si useranno, e più sarà facile spacciare il dissenso per fake-news, i cittadini preoccupati per beoti complottisti.

Dobbiamo rovesciare la retorica del ‘non-fa-male-e-in-più-è-utile‘, e chiederci: a chi serve veramente? Abbiamo davvero bisogno di una tecnologia così invadente e pervasiva? Non siamo già ora anche troppo esposti con il 2, il 3 e il 4G?

La serata sarà preceduta, martedì 7 gennaio, ore 21:00, dalla proiezione del film:

Caduta libera
di Joe Wright

Il film analizza un ipotesi di Social Credit System, un sistema di valutazione delle persone basato sulla popolarità social, già in vigore in Cina come sperimentazione in alcune città.

Durante le serate, sarà possibile acquistare il libro “Come sopravvivere all’era digitale” di Michele Bottari.


Michele Bottari, esperto di economia e tecnologia,  attivista ecologista, ha lavorato come informatico mentre attualmente è titolare di attività di risanamento ambientale. Blogger della prima ora, per molti anni è stato redattore del blog tecnologico zeusnews.it, e autore in numerosi siti non ufficiali di notizie tecnologiche. Oggi scrive sul blog ambientalista veramente.org, è direttore del notiziario ambientale riusa.eu,  e tiene la rubrica “L’officina di Gea” sul mensile Terra Nuova.

Ciclo di incontri e film organizzati a cura di Exit.

 

Durante le serate, sarà possibile acquistare il libro “Come sopravvivere all’era digitale” di Michele Bottari.

Lo spettacolo fa parte del percorso:

Prove di futuro

 

 

 

(*)precisazione metaforica: questo non è un sito di satanisti: per noi Bestia, Mephisto, Satana sono sinonimi di un piccolo gruppo di aziende, tipicamente Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft e poche altre. Si sono impadronite del web, e attraverso questo, puntano al controllo economico del mondo.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *